Il corso

Titolo: [1055/2022] - INGEGNERIA MECCANICA
  • Classe: LM-33
  • Sede: MESSINA
  • Lingua: Italiano
  • Coordinatore: FILIPPO CUCINOTTA
  • Accesso: Libero
Requisiti

Per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica si richiede:

  •  il possesso di una laurea triennale nella classe L-9 (D.M. 270/04) o nella classe 10 (D.M. 509/99) che garantisce accesso diretto al CdS magistrale;
    oppure
  • il possesso di laurea triennale di una o più classi di laurea o del diploma universitario di durata triennale conseguiti su tutto il territorio nazionale ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.
     
    Nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale è indicato il numero minimo di CFU in insiemi di settori scientifico disciplinari di base e caratterizzanti necessari per l’accesso e l’eventuale verifica della preparazione dello studente.
Obiettivi

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica ha come obiettivo quello di formare una figura professionale di alta competenza, adatta a gestire l'innovazione tecnologica di processo e di prodotto, con ampio grado di autonomia e visione di insieme. Il corso si propone, quindi, di sviluppare conoscenze e competenze di metodi e strumenti per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria meccanica, anche richiedenti un approccio strutturato e interdisciplinare. Si prefigge, inoltre, di fornire una preparazione adeguata a poter agevolmente affrontare eventuali successivi percorsi formativi nell'ambito dell'Alta Formazione, quali Master o il Dottorato di Ricerca.

A tale scopo, il percorso di studi è progettato al fine di conseguire i seguenti obiettivi formativi specifici:

  • acquisire un'adeguata padronanza nell'utilizzo dei moderni sistemi di calcolo al fine di fornire una robusta preparazione propedeutica all'apprendimento e all'impiego delle tecniche avanzate di modellazione e di simulazione, utili nell'ambito della progettazione virtuale di processi e prodotti;
  • acquisire una solida preparazione nelle discipline dell'ingegneria meccanica, finalizzata a fornire conoscenze e capacità fondamentali facenti capo alle discipline caratterizzanti il corso di studi;
  • saper progettare esperimenti di elevata complessità e di raccoglierne e interpretarne i dati, valutarne l’incertezza di misura;
  • saper comunicare gli esiti del proprio lavoro in forma sintetica ed esaustiva, capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia e per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze;
  • conoscere le innovazioni nella transizione energetica orientata alla produzione e alla mobilità sostenibile;
  • conoscere approfonditamente la progettazione e la dinamica dei veicoli a guida tradizionale, assistita e autonoma;
  • acquisire un'adeguata padronanza nell'utilizzo dei moderni strumenti di automazione e di controllo della qualità dei processi produttivi, progettazione ottimizzata e tecnologia di produzione nell’ambito dei settori di Industria 4.0, Fabbrica intelligente e gemelli virtuali.
Risultati

1. Area Caratterizzante

Conoscenza e comprensione

Gli insegnamenti forniscono al laureato magistrale in Ingegneria Meccanica un'approfondita conoscenza dei fenomeni e delle leggi che interessano gli aspetti scientifici e applicativi del settore.
Nell'ambito delle discipline caratterizzanti e delle affini e integrative il laureato acquisisce padronanza nei metodi generali di approccio alle problematiche della produzione e progettazione meccanica, della conoscenza e scelta dei materiali, del controllo di qualità di prodotto e di processo, dei sistemi di generazione dell'energia, dei sistemi di propulsione e dei veicoli terrestri e delle tematiche delle innovazioni tecnologiche della cosiddetta Industria 4.0.
 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato in Ingegneria meccanica magistrale dovrà:

  • essere in grado redigere progetti e supervisionare la loro implementazione;
  • proporre e sviluppare soluzioni tecniche innovative per la progettazione di sistemi meccanici complessi in ambienti di ricerca e sviluppo;
  • progettare sistemi in grado di impiegare diverse fonti energetiche, anche utilizzando fonti rinnovabili;
  • saper progettare con criteri di sostenibilità e minimizzazione dell’impatto ambientale;
  • essere in grado di utilizzare ambienti software per la simulazione di sistemi meccanici;
  • saper affiancare alla preparazione classica dell’ingegneria meccanica anche gli sviluppi più recenti del contesto produttivo, tra cui le tecniche di Machine learning, ottimizzazione, product management, produzioni additive, gemelli virtuali;
  • essere in grado di muoversi in contesti di lavoro multidisciplinari dimostrando capacità di ingegneria collaborativa, competenze trasversali e lavoro di gruppo;
  • essere in grado di sviluppare nuovi temi di ricerca nell'ambito di Scuole di Dottorato espressamente istituite.

La capacità di applicare conoscenza e comprensione è acquisita mediante lo sviluppo di esercitazioni pratiche, anche a carattere multidisciplinare, inerenti agli argomenti svolti durante i corsi, sia per mezzo dello studio individuale e di gruppo.
La verifica della capacità avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test, prove d'esame scritte o orali che si concludono con l'assegnazione di un voto.

Viene adeguatamente valorizzata la prevista attività di tirocinio presso aziende, laboratori, studi professionali operanti nel settore produttivo e dell'erogazione di servizi privati e pubblici utilizzando la rete di contatti che il Dipartimento e il Corso di Studi hanno instaurato con il territorio.
 

2. Area Affine o Integrativa

Conoscenza e comprensione

Le attività affini ed integrative concorrono alla formazione dell’ingegnere meccanico in ambiti integrativi di metallurgia, informatica, sistemi automatici e controlli. Parole chiave nel futuro dell’industria manifatturiera sono: algoritmi di ottimizzazione, processi di Additive manufacturing, Sostenibilità ambientale e mobilità sostenibile.
Le attività formative affini e integrativi sono orientate a coprire gli aspetti di questi settori strategici nell’evoluzione della figura dell’Ingegnere Meccanico dei prossimi vent’anni, con particolare riferimento alla meccatronica, alla sempre maggiore integrazione delle competenze meccaniche a quelle derivanti dall’automazione e dall’informatica e ad alcune tecnologie di produzione caratteristiche di Industria 4.0.

Le attività formative affini e integrativi rispondono quindi all'obiettivo formativo di acquisire un'adeguata padronanza nell'utilizzo dei moderni strumenti di automazione e di controllo della qualità dei processi produttivi, progettazione ottimizzata e tecnologia di produzione nell’ambito dei settori di Industria 4.0, Fabbrica intelligente e gemelli virtuali.